JTBC

JTBC Co., Ltd.
Logo
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La sede di JTBC a Sangamsan-ro, Mapo-gu, Seul
StatoCorea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Forma societariaazienda privata
Fondazione21 marzo 2011
Sede principaleSeul
Gruppo
  • JoongAng Holdings Ltd. (25%)
  • DY Asset (5.92%)
  • JoongAng Ilbo (4.99%)
  • Warner Bros. Discovery (5.72%)
  • S&T Dynamics (2.37%)
  • Sungwoo Hitech (2.37%)
  • Sungbo Cultural Foundation (1.18%)
  • Daehan Steel (1.18%)
  • Ace Bed Co. (1.18%)
  • Hanssem Co. (1.18%)
Controllate
  • SLL
  • JTBC Mediacomm
  • JTBC Mediatech
  • JTBC Plus
Persone chiave
  • Hong Jeong-do, vice chairman
  • Lee Soo-young, presidente e amministratore delegato
  • Jeon Jin-bae, amministratore delegato e responsabile della divisione notizie
SettoreMedia
Prodottiprogrammi televisivi
Slogan«다채로운 즐거움 (Piacere colorato
Sito webjtbc.joins.com/
JTBC
Logo dell'emittente
Logo dell'emittente
StatoCorea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Linguacoreano
Tipogeneralista
Targetbambini, giovani, adulti
Slogan다채로운 즐거움 (Piacere colorato)
VersioniJoongang Tongyang Broadcasting Company 576i (SDTV)
(data di lancio: 1° dicembre 2011)
GruppoJTBC Co., Ltd.
EditoreJTBC Co., Ltd.
Sitojtbc.joins.com/

JTBC (제이티비씨?, Je-itibissiLR, abbreviazione di Joongang Tongyang Broadcasting Company) è una emittente televisiva via cavo generalista sudcoreano, proprietà per il 25% di Joongang Group[1]. È stata lanciata il 1º dicembre 2011[2] ed è uno dei quattro canali via cavo (insieme a Channel A, TV Chosun e MBN) che ampliano l'offerta delle reti gratuite dopo la deregolamentazione del 22 luglio 2009[3][4][5][6][7].

  1. ^ (KO) 종편 주주 현황 어떻게. URL consultato il 7 febbraio 2018.
  2. ^ (EN) The Korea Herald, New cable channels go on air, 30 novembre 2011. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  3. ^ What else can new channels do to boost ratings?, su koreatimes.co.kr, 8 gennaio 2014. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
  4. ^ Four new TV channels face uncertain futures, su koreatimes.co.kr, 8 gennaio 2014. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
  5. ^ Low ratings weigh on new channels, su koreatimes.co.kr, 8 gennaio 2014. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
  6. ^ New channels remain ‘anonymous’, su koreatimes.co.kr, 8 gennaio 2014. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
  7. ^ (EN) The Korea Herald, ‘New TV channels are niche, not gold mine’, 29 novembre 2012. URL consultato il 7 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2020).

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