«Ebbe Iacopo Vignali una maniera di colorire tutta sua propria. Nelle sue opere trionfa la pastosità e la morbidezza, non meno che l'esatto disegno e la perfetta imitazione del vero e del naturale, che ebbe sempre in mira nell'inventare. Procurò poi di conservare, nelle parti e nel tutto, un mirabile accordo ed una perfetta armonia. Alla sua abilità nel dipignere congiunse un tratto affabile e gentile ed un costume veramente illibato e Cristiano talmenteché era da tutti rispettato ed amato[1]»
^ Gaetano Cambiagi, Giovanni Battista Cecchi e Luigi Bastianelli e compagni, Serie degli uomini i più illustri nella pittura, scultura, e architettura, Firenze, 1774, X vol., XIII pag., SBNUFIE003686.