Jacques Doriot | |
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Jacques Doriot sotto l'occupazione, 1941 circa. | |
1° Leader del Partito Popolare Francese | |
Durata mandato | 28 giugno 1936 – 22 febbraio 1945 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Christian Lesueur |
Sindaco di Saint-Denis | |
Durata mandato | 1º febbraio 1931 – 25 maggio 1937 |
Predecessore | Gaston Venet |
Successore | Fernand Grenier |
Dati generali | |
Partito politico | PPF (1936-1945) In precedenza: PC-SFIC (1928-1934) Ind. (1934-1936) |
Jacques Doriot | |
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Doriot (il secondo a sinistra) nel 1944 | |
Nascita | Bresles, 26 settembre 1898 |
Morte | Mengen, 22 febbraio 1945 |
Etnia | Francese |
Dati militari | |
Paese servito | Francia Germania |
Forza armata | Esercito di Terra Wehrmacht Waffen-SS |
Unità | Legione dei Volontari Francesi contro il Bolscevismo |
Anni di servizio | 1916–1918 1940–1944 |
Grado | Oberleutnant (Wehrmacht) SS-Sturmbannführer (Waffen-SS) |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Decorazioni | Croix de guerre Croce di Ferro di II Classe |
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Jacques Doriot (Bresles, 26 settembre 1898 – Mengen, 22 febbraio 1945) è stato un politico, giornalista e militare francese.
Il nome di Doriot resta legato al socialismo radicale, al fascismo francese e al collaborazionismo.
Operaio metallurgico, fu segretario generale della Jeunesse communiste (Movimento Giovani comunisti di Francia). Condannato per le sue posizioni contro la guerra del Rif, Doriot uscì di prigione grazie all'elezione alla carica di deputato a Saint-Denis nel 1924, città di cui egli sarebbe diventato sindaco nel 1930. Fu espulso dal Partito Comunista Francese (PCF) nel 1934 per aver voluto, con due anni d'anticipo, creare il Fronte Popolare (ciò che Mosca respingeva all'epoca). Si oppose alla politica di Maurice Thorez e del Comintern che rifiutavano qualsiasi ipotesi di fronte unico con i socialisti, e si orientò verso una certa forma di fascismo.
Fondò il Partito Popolare Francese (PPF) e il giornale La Liberté nel 1936, prendendo stavolta posizione contro il Fronte Popolare. Sostenitore del collaborazionismo, contribuì alla creazione della Legione dei Volontari Francesi contro il Bolscevismo (LVF) e combatté al fianco dei tedeschi sul fronte russo. Si rifugiò in Germania nel 1944, e tentò di fondare un Comitato di liberazione francese. Fu ucciso nel mitragliamento della sua automobile da parte di due aerei, forse di nazionalità tedesca. Secondo alcuni, Doriot sarebbe stato vittima di divergenze all'interno del Partito Nazista.