Jeffrey Wigand (New York, 17 dicembre 1942) è un biochimico statunitense ed ex vicepresidente del reparto ricerca e sviluppo della Brown & Williamson, un'azienda con sede a Louisville, nel Kentucky, attiva nell'industria del tabacco, dove si occupava in particolar modo dello sviluppo di sigarette il meno dannose possibile per la salute.
Wigand tiene conferenze in qualità di esperto sui vari problemi legati all'uso del tabacco e dedica parte del suo tempo all'organizzazione no-profit Smoke-Free Kids Inc, la quale è impegnata nell'aiutare i giovani a non fare uso di prodotti del tabacco.[1]
Wigand divenne internazionalmente conosciuto come whistleblower il 4 febbraio 1996, quando apparve in un'intervista rilasciata al programma di inchiesta della CBS 60 Minutes dove affermò che la Brown & Williamson aveva intenzionalmente manipolato le sue misture di tabacco aggiungendo composti chimici, come l'ammoniaca, aventi la funzione di aumentare l'assorbimento della nicotina da parte del consumatore e quindi di aumentare la dipendenza di questo dalla sostanza.[2] Wigand affermò anche di aver subito intimidazioni e di essere stato anonimamente minacciato di morte se avesse rivelato quanto di sua conoscenza.[3]
La sua vicenda è stata narrata nel film di Michael Mann del 1999 "Insider - Dietro la verità", dove la sua parte è interpretata da Russell Crowe e che vede anche la partecipazione di Al Pacino e Christopher Plummer[4].