Jiang Zemin 江澤民 | |
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Jiang Zemin nel 2002 | |
Segretario generale del Partito Comunista Cinese | |
Durata mandato | 24 giugno 1989 – 15 novembre 2002 |
Predecessore | Zhao Ziyang |
Successore | Hu Jintao |
Presidente della Repubblica Popolare Cinese | |
Durata mandato | 27 marzo 1993 – 15 marzo 2003 |
Capo di Stato | Se stesso |
Vice presidente | Hu Jintao |
Capo del governo | Li Peng Zhu Rongji |
Predecessore | Yang Shangkun |
Successore | Hu Jintao |
Presidente della Commissione militare centrale | |
Durata mandato | 9 novembre 1989 – 19 settembre 2004 Commissione di partito |
Vice presidente | Rong Yiren Hu Jintao |
Durata mandato | 19 marzo 1990 – 8 marzo 2005 Commissione di Stato |
Predecessore | Deng Xiaoping |
Successore | Hu Jintao |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Cinese |
Titolo di studio | Laurea in Ingegneria elettrica |
Università | Università di Nanchino Università Jiao Tong di Shanghai |
Professione | Ingegnere elettrico, dirigente di partito |
Jiang Zemin[1] (江澤民T, 江泽民S, Jiāng ZémínP; Yangzhou, 17 agosto 1926 – Shanghai, 30 novembre 2022) è stato un politico cinese.
Fu il cuore della terza generazione dei capi del Partito Comunista Cinese (PCC), ricoprendo le cariche di Segretario generale del Partito Comunista Cinese dal 1989 al 2002, Presidente della Repubblica Popolare Cinese dal 1993 al 2003, Presidente della Commissione Militare Centrale del partito dal 1989 al 2004 e Presidente della Commissione militare dello Stato dal 1990 al 2005.
Sotto la direzione di Jiang, la Cina portò avanti le riforme di mercato introdotte da Deng Xiaoping con il suo socialismo con caratteristiche cinesi e vide il pacifico ritorno di Hong Kong (precedentemente controllata dal Regno Unito) e di Macao (sotto il controllo portoghese). Egli mantenne comunque il PCC alla guida del suo paese, anzi sviluppando un piccolo e ristretto culto della personalità con l'elaborazione della teoria delle tre rappresentanze, oggi adottata come linea base del PCC insieme alla teoria di Deng Xiaoping. Alcuni criticano Jiang di non avere avuto il controllo di determinati settori, nonostante il suo carisma. I maoisti lo accusano di avere continuato a portare la Cina verso un ritorno al capitalismo.