John Addington Symonds (Bristol, 5 ottobre 1840 – Roma, 19 aprile 1893) è stato un critico letterario, poeta e storico dell'arte inglese, noto per il suo lavoro sul Rinascimento italiano, oltre che per numerose biografie di artisti e scrittori, come Michelangelo e Walt Whitman, e per essere stato il primo scrittore significativo in Gran Bretagna che ha trattato dell'omosessualità[1].
Tra il 1889 e il 1891 ha scritto un'autobiografia, Memoirs, pubblicata postuma, che rappresenta una fonte storica primaria, il resoconto più dettagliato del desiderio omosessuale, della vita erotica e dei sentimenti provati per altri uomini, da parte di un autore dell'età vittoriana.[2]
Symonds fu uno dei pionieri nello studio dell'omosessualità, e un sostenitore dell'amore omosessuale e pederastico, delle relazioni paritarie tra persone dello stesso sesso; si riferì ad esso, similmente a Oscar Wilde, come l'amour de l'impossible (amore dell'impossibile).[3]