John Conolly (Market Rasen, 27 maggio 1794 – Ealing, 5 marzo 1866) è stato uno psichiatra britannico.
Con la pubblicazione del volume "Indications of Insanity" nel 1930 possiamo scrivere che egli fu senz'altro un pioniere nel trattamento dei malati mentali dove affermò il principio della "non contenzione forzata" dei pazienti, sebbene tale uso venga ancora utilizzato in paesi civilizzati come gli Stati Uniti dove provoca almeno 100 morti all'anno, come rivela un rapporto della Food and Drug Administration[1]. Probabilmente Conolly si ispirò alle ricerche effettuate dai medici psichiatri Philippe Pinel e Vincenzo Chiarugi, ma erano gli albori del trattamento psichiatrico al quale Conolly apportò significative ed importanti miglioramenti, elaborando in maniera più moderna i loro insegnamenti[2].