John Marshall | |
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Ritratto di Henry Inman, 1832 ca. | |
4º Presidente della Corte suprema degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 4 febbraio 1801 – 6 luglio 1835 |
Presidente | John Adams |
Predecessore | Oliver Ellsworth |
Successore | Roger B. Taney |
4º Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 13 giugno 1800 – 4 marzo 1801 |
Presidente | John Adams |
Predecessore | Timothy Pickering |
Successore | James Madison |
Membro della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti dal 13º distretto della Virginia | |
Durata mandato | 5 marzo 1799 – 6 giugno 1800 |
Predecessore | John Clopton |
Successore | Littleton Waller Tazewell |
Dati generali | |
Partito politico | Federalista |
Università | College of William & Mary |
Firma |
John Marshall (Germantown, 24 settembre 1755 – Filadelfia, 6 luglio 1835) è stato un politico e avvocato statunitense, padre fondatore e quarto Presidente della Corte suprema degli Stati Uniti d'America tra il 1801 e il 1835.
Marshall rimane il Presidente della Corte e quarto Giudice con il servizio più longevo nella storia della Corte suprema degli Stati Uniti ed è ampiamente considerato uno dei Giudici più influenti ad aver mai prestato servizio. Prima di entrare a far parte della Corte, Marshall ha brevemente ricoperto la carica di Segretario di Stato degli Stati Uniti sotto il Presidente John Adams e di membro alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti per la Virginia, diventando così uno dei pochi statunitensi a servire in tutti e tre i rami del Governo federale degli Stati Uniti d'America. È stato membro della Massoneria.[1]