Jonathan Sumption

Lord Sumption nel 2013

Jonathan Philip Chadwick Sumption, Lord Sumption, OBE, PC , FSA , FRHistS, KC (Lambeth, 9 dicembre 1948), è un magistrato e storico britannico, avvocato ed ex giudice anziano che ha fatto parte della Corte suprema del Regno Unito tra il 2012 e il 2018, nonché giudice non permanente della Corte d'appello finale di Hong Kong dal 2019 al 2024.

Sumption è stato nominato giudice della Corte Suprema l'11 gennaio 2012, succedendo a Lawrence Collins, barone Collins di Mapesbury.[1] In via eccezionale, venne nominato alla Corte Suprema direttamente dall'ordine degli avvocati, senza essere stato un giudice a tempo pieno. Si è ritirato dalla Corte Suprema il 9 dicembre 2018, al raggiungimento dell'età pensionabile obbligatoria di 70 anni.

Sumption è noto per il suo ruolo di avvocato in molti casi legali. Tra questi rientrano le apparizioni nell'inchiesta Hutton per conto del governo di Sua Maestà,[2] nel caso Three Rivers,[3] la sua rappresentanza dell'ex ministro del governo Stephen Byers e del Dipartimento dei trasporti nell'azione degli azionisti privati di Railtrack contro il governo britannico nel 2005,[4] per aver difeso il governo di Sua Maestà in un'udienza di appello intentata da Binyam Mohamed,[5] e per aver difeso con successo il miliardario russo Roman Abramovič in una causa privata intentata da Boris Abramovič Berezovskij.[6]

Ex accademico, Sumption è stato nominato Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (OBE) nel New Year Honours del 2003[7] ed è anche noto per aver scritto una consistente storia narrativa della Guerra dei cent'anni in cinque volumi. Sumption è stato eletto membro della Royal Historical Society (FRHistS) e della Society of Antiquaries of London (FSA).

Durante la pandemia di COVID-19, Sumption ha criticato i lockdown e le politiche associate del governo britannico come economicamente dannosi.[8]

  1. ^ Jonathan Sumption QC to be sworn in as Supreme Court Justice (PDF), su supremecourt.uk, Supreme Court of the United Kingdom, 10 gennaio 2012. URL consultato il 10 gennaio 2012.
  2. ^ Dodd, 2003
  3. ^ Law Lords Department, 2000
  4. ^ Irvine, 2011
  5. ^ Leigh, 2010
  6. ^ Croft, 2012
  7. ^ The London Gazette, n. 56797, 31 dicembre 2002, https://www.thegazette.co.uk/London/issue/56797/supplement/24.
  8. ^ Polly Toynbee, Your money or your life? Coronavirus has sparked the latest culture war, su The Guardian. URL consultato il 9 novembre 2024.

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