Judith Jarvis Thomson (New York, 4 ottobre 1929 – Cambridge, 20 novembre 2020[1]) è stata una filosofa e scrittrice statunitense.
Era conosciuta per i suoi studi in campo etico, per la difesa dell'oggettività morale e dei diritti degli individui, per le sue opinioni sull'incompletezza della parola "buono" e per l'uso di esperimenti mentali legati a ragionamenti filosofici. Era molto conosciuta anche in campo bioetico per il saggio Una difesa dell'aborto, scritto nel 1971, in cui sostiene il diritto di abortire basandosi sul diritto della donna incinta ad avere controllo sul proprio corpo e sulle proprie funzioni vitali, piuttosto che sulla negazione della personalità del feto.