Junior Eurovision Song Contest 2020 | |||
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Edizione | XVIII (18ª) | ||
Periodo | 29 novembre 2020 | ||
Sede | TVP Studio 5, Varsavia, ![]() | ||
Presentatore | Ida Nowakowska Rafał Brzozowski Małgorzata Tomaszewska | ||
Emittente TV | TVP in Eurovisione | ||
Partecipanti | 12 | ||
Paesi debuttanti | ![]() | ||
Ritiri | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | ||
Vincitore | ![]() con la canzone: J'imagine | ||
Secondo | ![]() | ||
Terzo | ![]() | ||
Cronologia | |||
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La diciottesima edizione del Junior Eurovision Song Contest si è svolta il 29 novembre 2020 presso il TVP Studio 5 di Varsavia, in Polonia, che diventa così la prima nazione a ospitare l'evento per due occasioni consecutive.[1]
Il concorso si è articolato in un'unica finale condotta da Ida Nowakowska, Rafał Brzozowski e Małgorzata Tomaszewska, ed è stato trasmesso in 15 paesi. La durata totale del concorso è stata di 2 ore.
È stata anche la prima manifestazione targata UER ad avere Martin Österdahl come supervisore esecutivo, succedendo a Jon Ola Sand subito dopo lo speciale Eurovision: Europe Shine a Light.[2]
In questa edizione, dopo anni di partecipazioni mancate, ha debuttato la Germania, diventando anche l'ultimo membro dei Big Five dell'Eurovision Song Contest a prendere parte alla manifestazione,[3] mentre l'Albania, l'Australia, il Galles, l'Irlanda, l'Italia, la Macedonia del Nord e il Portogallo hanno annunciato il proprio ritiro per complicazioni dovute alla pandemia di COVID-19. Successivamente anche l'Armenia ha annunciato il proprio ritiro citando principalmente le leggi marziali attuate durante la guerra del Nagorno Karabakh.[4]
A causa dei molteplici ritiri il numero dei partecipanti si è fissato a 12, eguagliando i partecipanti delle edizioni del 2012 e del 2013.
La vincitrice è stata Valentina per la Francia con J'imagine.
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