Kathekonta (dal greco antico καθήκοντα, al singolare καθῆκον, kathèkon) è un termine filosofico introdotto dallo stoicismo, traducibile con "azioni giuste", "azione convenienti secondo natura"[1] o anche come "doveri".[2] Il termine fu reso in latino da Cicerone con officium, plurale officia e da Lucio Anneo Seneca con convenientia, plurale convenientiae Secondo la morale stoica, l'uomo (e tutti gli esseri viventi) devono vivere in accordo con la physis o natura: questo accordo è il più significativo senso di kathekon. I kathekonta si contrappongono, secondo la morale stoica, ai katorthomata, che sono invece le "azioni perfette" compiute dal saggio con pieno convincimento e aderenza di volontà.[2]