Ketoconazolo | |
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Nomi alternativi | |
Nizoral | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C26H28Cl2N4O4 |
Massa molecolare (u) | 531.43 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 265-667-4 |
Codice ATC | J02 |
PubChem | 456201 |
DrugBank | DBDB01026 |
SMILES | CC(=O)N1CCN(CC1)C2=CC=C(C=C2)OCC3COC(O3)(CN4C=CN=C4)C5=C(C=C(C=C5)Cl)Cl |
Dati farmacocinetici | |
Legame proteico | 84-99% |
Metabolismo | epatico |
Escrezione | epatica e renale |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
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pericolo | |
Frasi H | 301 - 360f - 373 - 410 |
Consigli P | 201 - 273 - 301+310 - 308+313 - 501 [1][2] |
Il ketoconazolo, chiamato anche chetoconazolo, è un composto appartenente alla classe dei derivati imidazolici, utilizzato da molti anni nel trattamento delle infezioni micotiche della cute. Il farmaco è particolarmente utile in soggetti immunocompromessi oppure affetti da malattie del sistema immunitario (ad esempio pazienti con AIDS, oppure in trattamento polichemioterapico, con farmaci steroidei o immunosoppressori). In Italia il farmaco è venduto dalla società farmaceutica EG con il nome commerciale di Nizoral e da altre società come medicinale equivalente, nella forma commerciale di compresse, shampoo e crema.
Il 26 luglio 2013 l'EMA raccomanda la sospensione della commercializzazione del farmaco per via orale, a causa del rischio di epatotossicità[3].