Kulin | |
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Tavola recante il nome di Kulin rinvenuta in una chiesa di Biskupići, vicino Visoko | |
Bano di Bosnia | |
In carica | 1180 – novembre 1204 |
Predecessore | Borić |
Successore | Stefano Kulinić |
Nascita | Slavonia o Usora, 1145 ca. |
Morte | Visoko, novembre 1204 |
Casa reale | Kulinić |
Padre | Borić (dibattuto) |
Consorte | Vojslava |
Figli | Stefano |
Religione | cristianesimo bosniaco (de facto) cattolicesimo (formalmente) |
Kulin, noto per antonomasia come il Bano (in serbo-croato Кулин?, Kulin; in bosančica: Кꙋлинь; in latino Culinus, talvolta italianizzato in Culino; Slavonia o Usora, 1145 ca. – Visoko, novembre 1204), fu bano di Bosnia dal 1180 al 1204, prima come vassallo dell'Impero bizantino e poi del Regno d'Ungheria, sebbene de facto indipendente da entrambi.
Capostipite del casato dei Kulinić, fu uno dei governanti più influenti della storia della Bosnia ed è tradizionalmente considerato il fondatore dello Stato bosniaco. Grazie alla sua abilità politica e alla sua capacità di barcamenarsi tra le varie potenze politiche e religiose dell'epoca senza mai perdere la propria autonomia, Kulin riuscì a garantire al suo banato un lungo periodo di stabilità, pace e prosperità, spesso ricordato come l'"età d'oro della Bosnia".[1]