Kuru | |
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Dati amministrativi | |
Lingue parlate | sanscrito |
Capitale | Hastinapur |
Altre capitali | Āsandīvat, Indraprastha |
Politica | |
Forma di governo | monarchia |
Nascita | ca. 1200 a.C. |
Fine | ca. 500 a.C. |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | India settentrionale |
Religione e società | |
Religioni preminenti | vedismo |
Kuru (sanscrito: कुरु) fu un'unione tribale emersa nel periodo vedico dell'antica India[1][2], ed evolutasi in una delle prime entità statuali dell'area[2][3][4]. Era incentrato nei moderni stati indiani di Delhi, Haryana, Punjab e parte dell'Uttar Pradesh.
Il regno di Kuru divenne il centro politico e culturale dominante del medio periodo vedico, durante i regni di Parikshit e Janamejaya,[2] ma diminuì di importanza durante il tardo periodo vedico (c. 900 - c. 500 a.C.) e dal periodo Mahajanapada nel V secolo a.C. divenne uno dei tanti regni della regione[4]. Tuttavia, le tradizioni e le leggende sui Kuru continuarono nel periodo post-vedico, fornendo la base per l'epopea del Mahabharata.[2]
Le principali fonti contemporanee per ricostruire la storia del regno di Kuru sono i Veda, che contengono dettagli della vita durante questo periodo e riferimenti a persone ed eventi storici.[2] Il periodo e l'estensione geografica del regno di Kuru (come determinato dallo studio filologico della letteratura vedica) suggeriscono la sua corrispondenza con la cosiddetta cultura della ceramica grigia dipinta.[4]