L'arresto di Diabolik | |
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fumetto | |
Lingua orig. | italiano |
Paese | Italia |
Testi | Angela e Luciana Giussani |
Disegni | Luigi Marchesi |
Editore | Astorina |
Collana 1ª ed. | Diabolik n. 1 – prima serie |
1ª edizione | 1 marzo 1963 |
Periodicità | trimestrale[1] |
Preceduto da | L'inafferrabile criminale |
Seguito da | Atroce vendetta |
L'arresto di Diabolik è il terzo albo della prima serie a fumetti di Diabolik, pubblicato il 1º marzo 1963. Si tratta del primo numero della serie in cui compare il personaggio di Eva Kant che da allora divenne l'inseparabile compagna del protagonista.[2][3][4] A partire dall'introduzione del personaggio di Eva, che rimarrà, in qualità di compagna, costantemente suo comprimario in tutte le storie successive cancellando la fama di donnaiolo che accompagnava il protagonista nelle prime storie, viene abbandonata anche l'idea che Diabolik abbia un alter ego definito, per poter agire a volto scoperto: nei primi due episodi, infatti, la vera identità di Diabolik era quella di Walter Dorian ma, a causa della scoperta di questa identità e del suo vero volto, dagli episodi successivi assumerà identità sempre diverse, indossando ogni volta una maschera differente. Compare inoltre per la prima volta un rifugio, altra caratteristica ricorrente della serie a fumetti. Così come i precedenti Il re del terrore e L'inafferrabile criminale, anche in quest'albo la trama deve molto alla saga di Fantômas, in particolare alla parte finale del primo romanzo della serie e il titolo stesso dell'albo richiama quello de L'arrestation de Fantomas (L'arresto di Fantomas) la cui copertina originale ricalca da vicino quella dell'albo.