L'eroe di Sparta | |
---|---|
![]() | |
Titolo originale | The 300 Spartans |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1962 |
Durata | 109 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | storico, avventura, drammatico |
Regia | Rudolph Maté |
Soggetto | Ugo Liberatore, Gian Paolo Callegari, Remigio Del Grosso, Giovanni D'Eramo |
Sceneggiatura | George St. George |
Produttore | Rudolph Maté, George St. George |
Casa di produzione | 20th Century Fox |
Distribuzione in italiano | 20th Century Fox |
Fotografia | Geoffrey Unsworth |
Montaggio | Jerry Webb |
Effetti speciali | Fred Etcheverry |
Musiche | Manos Hadjidakis |
Scenografia | Arrigo Equini |
Costumi | Ginette Devaud |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
L'eroe di Sparta (The 300 Spartans) è un film del 1962 diretto da Rudolph Maté.
Girato in CinemaScope, il film narra la battaglia delle Termopili. Realizzato con la collaborazione del governo greco, è stato girato nel villaggio di Perachora, nel Peloponneso. Richard Egan interpreta il Re di Sparta Leonida I, Ralph Richardson Temistocle di Atene e David Farrar il re persiano Serse, Diane Baker Ellas e Barry Coe Filone, che rappresentano l'elemento romantico del film. In questo, un esercito greco guidato da 300 Spartiati combatté contro un esercito persiano di dimensioni immense. Nonostante le scarse probabilità di vittoria gli Spartani non fuggirono né si arresero, anche se ciò portò alla loro morte.
Quando uscì, nel 1962, i critici interpretarono il film come una riflessione sulla Guerra fredda,[1] parlando degli Stati greci indipendenti come "l'unica roccaforte della libertà rimasta nel mondo allora conosciuto", che lottava contro lo "schiavista impero persiano".
Il film fu girato nei pressi del villaggio di Perachora, sul lato settentrionale del canale di Corinto. Fu impossibile usare come luogo delle riprese la posizione reale delle Termopili per il ritiro del livello delle acque che attualmente lascia emersa una costa larga tre chilometri, ben più ampia rispetto al 480 a.C.. Il ministero della Difesa greco partecipò attivamente alle riprese del film e permise a 5.000 soldati di partecipare nelle scene in esterni.