La Storia | |
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Autore | Elsa Morante |
1ª ed. originale | 1974 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | storico, guerra |
Lingua originale | italiano |
Ambientazione | Roma e dintorni, 1941-1947 |
Protagonisti | Useppe (Giuseppe Ramundo); Ida Ramundo vedova Mancuso |
Altri personaggi | Nino (detto Ninnuzzo o Ninnarieddu), Davide Segre, il popolo delle borgate |
La Storia è un romanzo storico del 1974 scritto da Elsa Morante. Considerata come una delle sue opere più conosciute, ma allo stesso tempo anche criticate e discusse. Il romanzo venne pubblicato nel giugno del 1974 nella collana Gli Struzzi dalla casa editrice Einaudi.[1]
L'autrice impiegò almeno tre anni per comporla e volle che fosse data alle stampe direttamente in edizione tascabile, in brossura e a basso costo.[1] L'uscita, programmata prima delle ferie estive, fu preceduta da una non usuale campagna promozionale sui quotidiani italiani, come non comune fu la scelta dell'editore di stampare la prima edizione con una tiratura di 100.000 copie. La copertina, che nella prima edizione riportava la fotografia di un bambino morto durante la guerra civile spagnola, fu successivamente sostituita da una di un bambino vivo tra le macerie della guerra.[2]
È un romanzo corale, ambientato nella Roma tra gli anni fra il 1941 e il 1947, in cui gli eventi della seconda guerra mondiale e dell'immediato dopoguerra sono mostrati con gli occhi dei protagonisti e della popolazione ferita: sono infatti descritti ora con crudo realismo, ora anche con una marcata visionarietà poetica, i quartieri romani martoriati dai bombardamenti e le borgate di periferia affollate da nuovi e vecchi poveri (San Lorenzo, Testaccio, Pietralata, il ghetto ebraico di Roma) e le alture dei vicini Castelli Romani, in cui si muovono le formazioni partigiane di opposizione al nazifascismo e alcuni dei protagonisti della vicenda che scandisce la narrazione come un naturale fil rouge.