La notte dei morti viventi | |
---|---|
Il film completo in lingua originale | |
Titolo originale | Night of the Living Dead |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1968 |
Durata | 96 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | orrore |
Regia | George A. Romero |
Soggetto | George A. Romero, John A. Russo |
Sceneggiatura | George A. Romero, John A. Russo |
Produttore | Karl Hardman, Russell Streiner |
Casa di produzione | Image Ten |
Distribuzione in italiano | Fida Cinematografica |
Fotografia | George A. Romero, Joseph Unitas |
Montaggio | George A. Romero, John A. Russo |
Effetti speciali | Tony Pantanello, Regis Survinski |
Musiche | George A. Romero, Karl Hardman, Marilyn Eastman, AA.VV. |
Trucco | Karl Hardman, Bruce Capristo |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
| |
Logo ufficiale del film |
La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead) è un film del 1968 diretto, scritto, fotografato, montato e musicato da George A. Romero e interpretato da Duane Jones, Judith O'Dea e Karl Hardman.
La storia segue i personaggi Ben (Duane Jones) e Barbara Huss (Judith O'Dea), insieme ad altre cinque persone, intrappolate nella casa colonica di un cimitero della Pennsylvania che pullula di "morti viventi". La notte dei morti viventi è stato il primo film della serie dei morti viventi diretta da Romero; inoltre ne sono stati realizzati due remake.
Alla sua uscita è diventato un vero e proprio cult, incassando 18 milioni di dollari in tutto il mondo. Tuttavia il film ha ricevuto diverse critiche negative a causa del contenuto di scene esplicite, mentre in Italia fu recensito con sorprendente e acuta positività da molti critici, finché non è stato selezionato dalla Library of Congress per la preservazione nel National Film Registry come film esteticamente "significativo".
A causa di un errore commesso dal distributore il film è diventato di pubblico dominio. Durante le riprese il film non aveva ancora il titolo attuale e si chiamava Night of the Flesh Eaters, poi cambiato poiché era troppo simile a quello del film The Flesh Eaters,[1] mentre sul copione era intitolato Monster Flick.
Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni: alcuni ritengono che la pellicola sia una metafora della guerra fredda, in cui gli zombi rappresenterebbero i sovietici, altri invece che sia una metafora della guerra del Vietnam; inoltre secondo alcuni critici il film tratterebbe tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA. In particolare sul tema del razzismo, la morte tragica e ingiusta di Ben alla fine del film, per mano di un gruppo di cacciatori bianchi che lo scambiano per un morto vivente, rappresenta una potente denuncia del razzismo e dell'ingiustizia sociale.