Lamassu

Lamassu neoassiro del Palazzo Reale di Khorsabad, 721 a.C., Museo del Louvre.

Il lamassu,[1] chiamato anche šēdu[2] e aladlammû[3] e adattato in italiano anche come lamassù[4][5] (in cuneiforme: 𒀭𒆗 AN.KAL oppure 𒀭𒆘 AN.KALxBAD; 𒀭𒆘 𒆗 AN.KALxBAD.KAL; in sumerico: dlama o dlamma, dalad; in accadico: dlamassu, dshedu), è una divinità protettrice, daimon intermediario, genio e nume tutelare ibrido presente in diverse civiltà mesopotamiche

I lamassu sono dèi, geni e spiriti daimonici che incarnano in sé tutto lo spettro divino e ricoprono perciò diverse funzioni. Nel loro ruolo di guardiani, proteggono le entrate e le stanze di case, palazzi, templi, città e luoghi sacri, svolgendo funzione apotropaica per allontanare le forze e le presenze ostili. In quanto daimon volatili, nelle preghiere e nelle invocazioni fungono da intermediari tra gli umani e gli dèi, mentre nel ruolo di numi tutelari accompagnano in coppie l'individuo o il dio, proteggendoli dalle influenze malevoli nelle loro attività quotidiane e viaggi. I lamassu sono rappresentati in aspetti più antropomorfi o teriomorfi a seconda dell'epoca, della civiltà e del carattere che esprimono. Il loro aspetto più noto è quello dei colossi alati neoassiri, tra i quali il lamassu viene raffigurato come un essere ibrido alato antropocefalo dal corpo di Toro e Leone, le ali rapaci d'Aquila e la testa umana, oppure come un Toro o Leone alato teriocefalo. Tuttavia per tutte le culture mesopotamiche uno šēdu o lamassu può avere potenzialmente le fattezze più o meno ibride animali di qualunque essere sovrannaturale.

  1. ^ Adolf L. Oppenheim, Erica Reiner, Robert D. Biggs, Miguel Civil e Ignace J. Gelb (a cura di), http://www.aina.org/cad/cad_l.pdf, in CAD - The Assyrian Dictionary - L (PDF), Vol. 9, The University of Chicago, 2008, p. 60, ISBN 978-0-918986-15-3.
  2. ^ CAD/Š (PDF), p. 256.
  3. ^ CAD/A (PDF), p. 286.
  4. ^ Giuseppe Nifosì, Arte in opera. vol. 1 Dalla preistoria all'arte romana: Pittura Scultura Architettura, Gius.Laterza & Figli Spa, 1º luglio 2015, ISBN 978-88-421-1430-7. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  5. ^ Marco di Mauro, Storia dell’Arte e del Territorio per gli istituti superiori della provincia di Pistoia, Youcanprint, 23 giugno 2020, ISBN 978-88-316-7872-8. URL consultato il 2 gennaio 2024.

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