Nella mitologia greca, Lamia (in greco antico Λάμια) era il nome di una donna tramutata in creatura mostruosa.
Nella tradizione successiva si parlò anche di lamie, al plurale, come figure femminili in parte umane e in parte animali, rapitrici di bambini oppure fantasmi seduttori che adescavano giovani uomini per poi nutrirsi del loro sangue e della loro carne (risultando simili ai vampiri). Esse furono chiamate anche Empuse, sebbene il mito di queste ultime, figlie o serve di Ecate, fosse in origine distinto. Nel medioevo il termine venne usato come generico sinonimo di strega.