Landing Craft Tank | |
---|---|
![]() | |
Descrizione generale | |
Tipo | Landing Craft Tank |
Entrata in servizio | 1940-41 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 226 |
Stazza lorda | 372 tsl |
Lunghezza | 46,3 m |
Larghezza | 8,8 m |
Pescaggio | 0,9/1,75 m |
Propulsione | 2 motori a benzina su 2 assi Potenza: 1.000 CV |
Velocità | 10 nodi (18,52 km/h) |
Autonomia | 900 miglia a 10 nodi |
Capacità di carico | 3 carri pesanti o 6 medi |
Equipaggio | 12 |
Armamento | |
Artiglieria | 2 cannoni Vickers da 40mm |
World War II Landing Craft Tanks | |
voci di navi presenti su Wikipedia |
Le Landing Craft Tank (LCT) erano imbarcazioni con le quali effettuare lo sbarco dei carri armati o di altri veicoli, durante gli assalti anfibi, direttamente sulle spiagge. Usate dalla Royal Navy e U.S. Navy e da marine di altre nazioni nella seconda guerra mondiale. La US Navy le utilizzò, con differenti designazioni, anche durante la guerra di Corea e del Vietnam. Il termine LCT nasce come hull classification symbol (simbolo di classificazione di scafo) dell'US Navy, ma è usato per estensione anche per indicare mezzi di questo tipo di marine di altre nazioni, sebbene le classificazioni locali siano tipicamente diverse.
Nella seconda guerra mondiale erano comunemente identificate solo con la loro abbreviazione, LCT.