Latinizzazione riveduta della lingua coreana | |
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Nome coreano | |
Hangŭl | 국어의 로마자 표기법 |
Hanja | 國語의 로마字 表記法 |
Latinizzazione riveduta | gug-eo-ui romaja pyogibeop |
McCune-Reischauer | kugŏŭi romaja p'yogipŏp |
La latinizzazione riveduta della lingua coreana (로마자?, romaja; dal nome completo: 국어의 로마자 표기법?, gug-eo-ui romaja pyogibeop, lett. "Notazione in lettere romane della lingua nazionale") è il sistema di traslitterazione ufficiale della Corea del Sud, pubblicato dal Ministero della Cultura e del Turismo della Corea nell'anno 2000 come sostituto del precedente sistema ufficiale basato sulla latinizzazione McCune-Reischauer. Il nuovo sistema è simile a quello usato prima del 1984, salvo che il precedente non rappresentava fedelmente la variazione della pronuncia di alcune consonanti secondo la loro posizione all'interno della parola, ed elimina i segni diacritici a favore dei digrammi, aderendo più strettamente alla fonologia coreana che a una suggestiva interpretazione della fonetica coreana per i non madrelingua.
La latinizzazione riveduta si limita esclusivamente ai simboli alfabetici latini (ISO) senza accenti o tildi, a eccezione del trattino, il cui uso è di solito opzionale e poco frequente. È stata sviluppata dall'Istituto nazionale per la lingua coreana nel 1995 e pubblicata il 7 luglio 2000 dal Ministero della Cultura e del Turismo della Corea della Corea del Sud. Tra le ragioni addotte per l'adozione del nuovo sistema senza segni diacritici si trovano le seguenti:[1][2]