Le inchieste del commissario Maigret | |
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Titoli di testa dall'ep. Il pazzo di Bergerac | |
Paese | Italia |
Anno | 1964-1972 |
Formato | serie TV |
Genere | poliziesco |
Stagioni | 4 |
Episodi | 16 sceneggiati divisi in 35 puntate |
Durata | da circa 100 a circa 200 min per sceneggiato |
Lingua originale | Italiano |
Dati tecnici | B/N 4/3 televisivo |
Crediti | |
Regia | Mario Landi |
Soggetto | Georges Simenon |
Sceneggiatura | Romildo Craveri, Diego Fabbri, Mario Landi, Umberto Ciappetti, Amleto Micozzi |
Interpreti e personaggi | |
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Fotografia | Alberto Caracciolo, Angelo Lotti, Bruno Saccheri |
Montaggio | Mario Bonotti, Franco Attenni |
Musiche | Gino Marinuzzi Jr., Carlo Arden |
Scenografia | Luigi D'Andria, Alberto Badaloni, Eugenio Tavassi, Sergio Panieri, Giuliano Tullio (aiuto) |
Costumi | Marilù Alianello, Maria Teresa Palleri, Giovanna La Placa |
Produttore | Andrea Camilleri (delegato) |
Casa di produzione | Rai |
Prima visione | |
Dal | 27 dicembre 1964 |
Al | 17 settembre 1972 |
Rete televisiva | Programma Nazionale |
Le inchieste del commissario Maigret è una serie televisiva italiana, composta da sedici sceneggiati tratti da altrettanti romanzi e racconti di Georges Simenon, con protagonista il Commissario Maigret.
Gli episodi sono divisi in quattro stagioni per un totale di trentacinque puntate, andate in onda sul Programma Nazionale dal 1964 al 1972 per la regia di Mario Landi, con Gino Cervi nel ruolo di Maigret.
La serie fu proposta alla Rai da Diego Fabbri e per la realizzazione venne incaricato Andrea Camilleri, all'epoca delegato di produzione; quest'ultimo chiamò alla direzione Mario Landi, che scelse Gino Cervi come protagonista.[1] Fotografata in bianco e nero, la serie ebbe molto successo. L'ultima stagione riuscì a incollare davanti al televisore diciotto milioni e mezzo di telespettatori.[2]