Lega Nazionale per la Democrazia | |
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(MY) အမျိုးသား ဒီမိုကရေစီ အဖွဲ့ချုပ် | |
Presidente | Aung San Suu Kyi |
Stato | Birmania |
Sede | 97B West Shwegondaing Road[3], Bahan Township, Yangon, Myanmar |
Abbreviazione | ဒီချုပ် |
Fondazione | 27 settembre 1988 |
Ideologia | Anti-giunta militare Conservatorismo liberale Liberaldemocrazia Populismo Protezionismo In passato: Socialdemocrazia[1] |
Affiliazione internazionale | Consiglio degli Asiatici Liberali e Democratici (osservatore)[2] Alleanza Progressista Internazionale Liberale (osservatore) |
Seggi Camera delle nazionalità | |
Seggi Camera dei rappresentanti | |
Sito web | www.nldburma.org e nld-official.org/en/ |
Bandiera del partito | |
La Lega Nazionale per la Democrazia (LND, in birmano: အမျိုးသား ဒီမိုကရေစီ အဖွဲ့ချုပ်, traslitterato: [ʔəmjóðá dìmòkəɹèsì ʔəpʰwḛdʑoʊʔ], in inglese National League for Democracy) è un partito politico birmano fondato il 27 settembre 1988. È guidato da Aung San Suu Kyi, che ha la funzione di presidente e, precedentemente, di segretario generale. Nato come opposizione democratica alla dittatura militare all'indomani della rivolta 8888, divenne il partito di governo nel 2016 dopo che le forze armate avevano accettato le libere elezioni del novembre 2015. L'esperienza democratica in Birmania ebbe fine con il colpo di Stato del 1º febbraio 2021, quando i militari ripresero il potere.
L'LND è accusata dai movimenti indipendentisti delle minoranze etniche in Birmania, a loro volta in lotta col regime, ma per l'autodeterminazione, di aver portato avanti le proprie istanze sotto un'ottica politica che prevede l'assimilazione culturale forzata delle minoranze stesse, delle loro lingue, religioni e territori al dominio dei bamar, la maggioranza etnica che guida il Paese. Tali accuse si inasprirono quando Aung San Suu Kyi, nel periodo in cui l'LND fu al governo, difese pubblicamente il genocidio perpetrato dall'esercito birmano nel 2017 sulla minoranza etnica dei rohingya dello Stato Rakhine.[4]