Legamento longitudinale posteriore | |
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Anatomia del Gray | (EN) Pagina 288 |
Nome latino | ligamentum longitudinale posterius |
Identificatori | |
MeSH | Spinal+Canal |
TA | A03.2.01.008 |
FMA | 31894 |
Il legamento longitudinale posteriore è situato all'interno del canale vertebrale, e si estende lungo la faccia posteriore dei corpi vertebrali, dal corpo della seconda vertebra cervicale (epistrofeo), dove è continua con la membrana tectoria, fino all'osso sacro.[1] Il legamento appare più ampio superiormente che in basso, e risulta più spesso nella regione toracica rispetto a quella cervicale o lombare. Lo spessore, generalmente, varia da 1 a 1,4 mm.[2]
Questa formazione è inoltre più aderente ai corpi vertebrali e appare più ampia in corrispondenza dello spazio del disco intervertebrale. È inoltre più pronunciato rispetto al legamento longitudinale anteriore. Il legamento offre pertanto sostegno posteriore ai corpi vertebrali
Questo aspetto è particolarmente significativo per comprendere certe condizioni patologiche della colonna vertebrale, come ad esempio la tipica posizione di un'ernia del disco vertebrale. In presenza di fibrocartilagine intervertebrale e margini contigui delle vertebre, dove il legamento è più intimamente aderente, risulta ampio, mentre nelle regioni toracica e lombare presenta una serie di indentazioni e di margini concavi. Tuttavia il legamento è decisamente più stretto e spesso nella zona centrale del corpo vertebrale, da cui è separato ad opera delle vene basivertebrali.
Questo legamento è composto da due densi strati di fibre collagene longitudinali lisce, lucenti, più dense e compatte di quelle del legamento anteriore. Le fibre dello strato più superficiale si estendono per diverse vertebre (in genere occupando l'intervallo compreso tra 3 o 4 vertebre), mentre quelle profonde sono costituite da strati che si estendono unicamente tra vertebre adiacenti.