Legge Merlin

Voce principale: Prostituzione in Italia.
Legge Merlin
Titolo estesoLegge 20 febbraio 1958, n. 75 "Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui."
StatoItalia (bandiera) Italia
Tipo leggeLegge ordinaria
LegislaturaII
ProponenteLina Merlin
SchieramentoDC, PCI, PSI, PRI
Promulgazione20 febbraio 1958
A firma diGiovanni Gronchi
Testo
Legge 20 febbraio 1958, n. 75

La legge n. 75 del 20 febbraio 1958[1] è una legge della Repubblica Italiana. È nota come legge Merlin dal nome della promotrice nonché prima firmataria della norma, la senatrice Lina Merlin.

Essa abolì la regolamentazione della prostituzione, chiudendo le case di tolleranza e introducendo i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. La prostituzione in sé, volontaria e compiuta da donne e uomini maggiorenni e non sfruttati, restò però legale, in quanto considerata parte delle scelte individuali garantite dalla Costituzione, come parte della libertà personale inviolabile (articolo 2 e articolo 13). La legge Merlin regola tuttora il fenomeno in Italia.

  1. ^ Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 55 del ! 4 marzo 1958.

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