Legione Autonoma Mobile Ettore Muti | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1943 - 1945 |
Nazione | Repubblica Sociale Italiana |
Servizio | Partito Fascista Repubblicano |
Tipo | Paramilitare |
Ruolo | Polizia politica Polizia militare Ordine pubblico Antiguerriglia |
Dimensione | 2.300 uomini circa |
Soprannome | Legione Muti |
Motto | Siam fatti così |
Battaglie/guerre | Seconda guerra mondiale: Campagna d'Italia |
Parte di | |
Corpo di Polizia Repubblicana (di fatto corpo franco)
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Reparti dipendenti | |
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Comandanti | |
Degni di nota | Francesco Colombo Ampelio Spadoni Luciano Folli |
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La Legione autonoma mobile Ettore Muti fu un corpo militare della Repubblica Sociale Italiana con compiti di polizia politica e militare, composto principalmente da elementi del fascismo milanese, integrati da volontari della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, attiva principalmente nella provincia di Milano e nel cuneese fra il 18 marzo 1944 ed il 27 aprile 1945. Si rese responsabile di numerosi rastrellamenti, di torture e violenze, specialmente nella sede milanese di via Rovello[1] e dell'eccidio di Piazzale Loreto, che saranno oggetto di un processo e conseguenti condanne nel 1947.
Il reparto fu intitolato a Ettore Muti, morto nel 1943.