Leon Festinger (New York, 8 maggio 1919 – New York, 11 febbraio 1989) è stato uno psicologo e sociologo statunitense.
Egli è forse meglio noto per la Dissonanza cognitiva e la Teoria Del Confronto Sociale. Alle sue teorie e ricerche è stato riconosciuto il merito di aver superato il punto di vista comportamentista che in precedenza dominava la psicologia sociale, dimostrando l'inadeguatezza dello schema "stimolo-risposta" per comprendere e determinare il comportamento umano.[1] Festinger è anche conosciuto per aver favorito l'uso del laboratorio per gli esperimenti in psicologia sociale,[2] nonostante allo stesso tempo egli abbia evidenziato l'importanza dello studio di situazioni di vita reale[3], tecnica che ha messo in pratica quando si è infiltrato nella setta di un culto apocalittico per studiare gli effetti di quando una profezia fallisce. È noto anche nell'ambito delle reti sociali grazie alla teoria dell'Effetto Di Prossimità.[4]
Festinger, ha studiato psicologia all'Università dell'Iowa sotto la guida di Kurt Lewin, un'importante figura nella moderna psicologia sociale e si è laureato nel 1941;[5] ciò nonostante, egli sviluppò l'interesse per la psicologia sociale solo dopo essere entrato a far parte del centro di ricerca di Lewin sulle dinamiche di gruppo, presso l'Istituto di tecnologia del Massachusetts nel 1945.[6] Nonostante il suo interesse principale fosse la psicologia sociale, Festinger si occupò anche di ricerca sulla percezione visiva nel 1964 e quindi di archeologia e di storia, a partire dal 1979 fino alla sua morte nel 1989.[7]