Leone Wollemborg | |
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Ministro della finanza del Regno D'Italia | |
Durata mandato | 15 Febbraio 1901 – 3 Agosto 1901 |
Monarca | Vittorio Emanuele III |
Presidente | Giuseppe Zanardelli |
Predecessore | Bruno Chimirri |
Successore | Paolo Carcano |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XVIII, XIX, XX, XXI, XXII, XXIII. |
Gruppo parlamentare | Sinistra storica (fino al 1896) Grande Centro, corrente giolittiana (1896-1913) |
Collegio | Cittadella |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 30/12/1914 – 19/08/1932 |
Legislatura | XXIV |
Gruppo parlamentare | Unione Liberale (1913-1921) Partito Liberale Italiano (1921-1932) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Sinistra storica (fino al 1896) Grande Centro, corrente giolittiana (1896-1913) Unione Liberale (1913-1915)(1918-1921) Partito Liberale Italiano (1921-1932) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Padova |
Professione | Possidente |
Leone Wollemborg (Padova, 4 marzo 1859 – Camposampiero, 19 agosto 1932) è stato un economista, giornalista e politico italiano.
Era discendente da una famiglia ebraica, originaria di Francoforte sul Meno.
Fondò la prima cassa rurale italiana ideandola sulla base delle casse rurali tedesche. Ebbe così il merito di contribuire notevolmente in Italia alla diffusione dell'idea cooperativa di fine dell’Ottocento. Divenne presidente della cassa rurale di Loreggia (Padova) dal 1883 al 1889, riprendendosi il ruolo, dal 1924 al 1932. Nel 1889 ne è stato consigliere. Fondatore e direttore del mensile Cooperazione rurale e nel 1909 fondatore e presidente della Federazione Italiana delle casse rurali.
Già consigliere comunale di Loreggia (1885-1895 e dal 1899-1926), nel 1892, si ritrovò eletto alla Camera dei Deputati con la Sinistra storica e nel 1901 a ricoprire il ruolo di Ministro della finanza del Regno d'Italia.
Il 30 dicembre 1914 fu nominato Senatore del Regno d'Italia (relatore Adeodato Bonasi) per essere stato deputato per più di tre legislature e ministro del Regno d'Italia.
Fu presidente del comitato di assistenza civile di Roma, il quale garantiva assistenza e servizi pubblici durante la guerra (1915-1918).