Leptis Magna

Leptis Magna
Cronologia
Fondazione I millennio a.C.
Fine XI secolo
Amministrazione
Dipendente da Civiltà cartaginese, Regno di Numidia, Repubblica romana, Impero romano, Regno dei Vandali, Impero bizantino
Territorio e popolazione
Abitanti massimi 80 000 (III secolo)[1]
Nome abitanti Leptitani, Septimiani[1]
Localizzazione
Stato attuale Libia (bandiera) Libia
Località Homs
Coordinate 32°38′18″N 14°17′25.79″E
Cartografia
Mappa di localizzazione: Libia
Leptis Magna
Leptis Magna
 Bene protetto dall'UNESCO
Sito archeologico di Leptis Magna
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturale
Criterio(i)(ii)(iii)
Pericolodal 2016
Riconosciuto dal1982
Scheda UNESCO(EN) Archaeological Site of Leptis Magna
(FR) Site archéologique de Leptis Magna
Pianta di Leptis Magna

Leptis Magna (in fenicio Lepqī o Lpqī e poi Lebdah o Lebda), nota anche come Lepcis, è stata un'antica città fenicia poi cartaginese ed infine romana della Tripolitania, sita nei pressi di Homs, in Libia.

Fu fondata all'inizio del I millennio a.C. da coloni fenici provenienti da Tiro e fu ricompresa nei domini cartaginesi, passando sotto il dominio del Regno di Numidia dopo la seconda guerra punica. Fu poi ricompresa nella provincia romana d'Africa e diede i natali all'imperatore Settimio Severo, che si prodigò per il suo abbellimento[2] e per la successiva espansione del limes Tripolitanus, che traeva il nome (poi assegnato all'intera regione della Tripolitania) dalle sue tre città principali: Sabratha, Oea e Leptis Magna.

Nel 1982 il sito archeologico della città è stato riconosciuto come Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.[3]

  1. ^ a b Pietro Romanelli, LEPTIS MAGNA, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933. URL consultato il 3 settembre 2024. Modifica su Wikidata
  2. ^ Leptis Magna, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 3 settembre 2024.
  3. ^ (EN) Archaelogical Site of Leptis Magna, su whc.unesco.org, UNESCO. URL consultato il 3 settembre 2024.

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