Levenslied | |
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Origini culturali | musica da strada, cabaret |
Strumenti tipici | Voce, chitarra |
Popolarità | Paesi Bassi e Belgio |
Sottogeneri | |
Piratenmuziek | |
Generi correlati | |
Musica pop · Ballata · Folk · Europop · Schlager · Chanson · Nederpop |
Con il termine levenslied (letteralmente: "canzone sulla vita"; formato da ol. leven = "vita" e da lied = "canzone") si intende un sottogenere della musica pop diffuso - a partire dagli anni dieci-venti del XX secolo[1][2] - nei Paesi Bassi e nel Belgio di lingua fiamminga, che viene interpretato prevalentemente in neerlandese, ma anche in inglese e italiano[2].
Ideatori del genere sono considerati i cabarettisti Jean-Louis Pisuisse e Max Blokzijl, che con "levenslied" resero in olandese il termine francese "chanson".[2][3][4]
"Pionieri" del genere furono, poi, negli anni venti, Willy Derby e Louis Davids.[1]