Life F190 | |||||||||
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Descrizione generale | |||||||||
Costruttore | ![]() | ||||||||
Categoria | Formula 1 | ||||||||
Squadra | Life | ||||||||
Progettata da | Gianni Marelli, Richard Divila | ||||||||
Descrizione tecnica | |||||||||
Meccanica | |||||||||
Motore | Life L35 W12 Judd CV V8 | ||||||||
Trasmissione | Life/Hewland a 6 rapporti manuali | ||||||||
Altro | |||||||||
Carburante | Agip | ||||||||
Pneumatici | Goodyear | ||||||||
Risultati sportivi | |||||||||
Debutto | Gran Premio degli Stati Uniti 1990 | ||||||||
Piloti | 39. ![]() 39. ![]() TP. ![]() | ||||||||
Palmares | |||||||||
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La Life F190 (anche nota con le sigle L190, W190 o semplicemente 190) è stata la monoposto da competizione costruita dalla scuderia italiana Life per prendere parte al campionato mondiale di Formula 1 1990.
Vettura ambiziosa e particolarmente innovativa, in special modo per il suo motore radiale W12 progettato dall'ex tecnico della Ferrari Franco Rocchi (che in teoria avrebbe dovuto unire la potenza di un V12 alla compattezza e leggerezza di un V8), una volta portata in pista si rivelò concettualmente errata, lenta ed inefficiente a tal punto da non riuscire a qualificarsi ad alcun Gran Premio.
Proprio in virtù dell'assenza di competitività, la F190 è generalmente considerata una delle peggiori vetture mai iscrittesi al mondiale di Formula 1, se non la peggiore in assoluto[1].