Linea M1 | |
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Rete | Metropolitana di Milano |
Stato | ![]() |
Città | Milano |
Apertura | 1964 |
Ultima estensione | 2005 |
Gestore | ATM |
Caratteristiche | |
Stazioni | 38 (+2 in costruzione) |
Lunghezza | 26,7[1] km |
Distanza media tra stazioni | 710 m |
Velocità media | 28 (Sesto-Rho) km/h 27 (Sesto-Bisceglie) km/h |
Tempo di percorrenza | 44 (Sesto-Rho) min 37 (Sesto-Bisceglie) min |
Trazione | 750 V CC con terza rotaia laterale in tensione e quarta rotaia centrale di terra |
Scartamento | 1 435 mm |
Materiale rotabile | Tradizionali (21) Meneghino (20) Leonardo (26) Totale treni: 67 |
Statistiche | |
Passeggeri giornalieri | 360 000 |
Passeggeri annuali | 131 400 000 |
Mappa della linea | |
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La linea M1 è una linea della metropolitana di Milano che collega la città da nord-est, con capolinea a Sesto 1º Maggio FS (nel comune di Sesto San Giovanni) ad ovest, dividendosi poi in due diramazioni, una verso nord-ovest, con capolinea a Rho Fieramilano (nel comune di Rho) e un'altra verso sud-ovest, con capolinea a Bisceglie (nel comune di Milano).
La linea M1 è anche chiamata linea rossa per via del colore con cui è disegnata nelle mappe. Il rosso è anche il colore principale utilizzato nella decorazione delle stazioni e dei treni.
Incrocia la linea M2 nelle stazioni di Loreto e Cadorna FN, la linea M3 nella stazione Duomo, la linea M4 nella stazione San Babila e la linea M5 nella stazione di Lotto (tutt'oggi unica fermata d'interscambio posta su una tratta aggiuntiva anziché sulla tratta principale, visto che è raggiungibile solo se si prende la diramazione per Rho Fieramilano). È tutt'oggi l'unica delle metrò di Milano, assieme alla M2, che interscambia una linea di metrò con più di una fermata: Loreto e Cadorna FN, infatti, sono presenti sia su questa che sulla linea verde.
L'allestimento originale delle stazioni inaugurate nel 1964 è stato realizzato dall'architetto italiano Franco Albini, la parte grafica è invece stata realizzata da Bob Noorda; quest'opera, famosa a livello internazionale, è stata ripresa da moltissime altre metropolitane di tutto il mondo[senza fonte] ed è diventata simbolo della metropolitana di Milano. L'opera di comunicazione visiva è stata premiata nel 1964 con il premio Compasso d'oro.[2]
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