Ido | |
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Creato da | un gruppo di riformisti dell'esperanto nel 1907 |
Parlato in | tutto il mondo, soprattutto Francia e Germania |
Parlanti | |
Totale | 2 000/5 000 (soprattutto come seconda lingua) |
Altre informazioni | |
Tipo | SVO |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue pianificate Lingue ausiliarie Esperanto Ido |
Statuto ufficiale | |
Regolato da | Uniono por la Linguo Internaciona Ido |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | io
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ISO 639-2 | ido
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ISO 639-3 | ido (EN)
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Glottolog | idoo1234 (EN)
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Linguasphere | 51-AAB-db
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Estratto in lingua | |
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1 Omna homi naskas libera ed egala relate digneso e yuri. Li es dotita per raciono e koncienco e devas agar vers l'una l'altra en spirito di frateso. | |
L'ido (pronunciato come in italiano /ido/) è una lingua artificiale ausiliaria creata da Louis de Beaufront, e sviluppata dalla Delegazione per l'adozione di una lingua ausiliaria internazionale, come tentativo di creare una versione più semplice dell'esperanto. Non a caso, ido in esperanto significa discendente[1] ma è anche l'abbreviazione di esperantido[2].
Fu adottata nell'ottobre 1907, a Parigi, da un comitato internazionale di scienziati e linguisti che la scelsero tra tutte le altre proposte dopo aver esaminato ogni progetto, vecchio e nuovo, di lingua universale[2]. L'idioma venne poi discusso pubblicamente, tra il 1908 e il 1914, nella rivista ufficiale Progreso, e fu completato dopo un lungo ed estenuante lavoro dalla Uniono por la Linguo Internaciona Ido (Unione per la lingua internazionale Ido).
L'ido eredita molte delle caratteristiche grammaticali dell'esperanto e in molti casi il vocabolario di cui si serve è altrettanto simile. Altre cose in comune tra i due idiomi sono le semplicissime costruzioni grammaticali e la notevole velocità d'apprendimento consentita dalla regolarità dell'uso degli affissi e dall'uso di parole comuni alle varie lingue europee. Nonostante i numerosi cambiamenti apportati rispetto all'esperanto, le due lingue risultano reciprocamente comprensibili.
Estratto: Il Padre Nostro[3]: ( )