Min 閩語/闽语/Mǐn yǔ | |
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Parlato in | Cina, Taiwan, Singapore, Malaysia, Indonesia, Filippine |
Regioni | Cina continentale: Fujian, Guangdong (intorno a Chaozhou-Swatou e alla Penisola di Leizhou), Hainan, Zhejiang-Shengsi, Putuo e Wenzhou, Jiangsu-Liyang e Jiangyin; Taiwan (oltremare, Stati Uniti-New York) |
Parlanti | |
Totale | 70 milioni circa (Ethnologue, 2022) |
Tassonomia | |
Filogenesi | Proto-Sino-Tibetano Proto-cinese (Lingue sinitiche) Cinese antico Proto-Min |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | zh
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ISO 639-2 | (B)chi, (T)zho
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Linguist List | minn (EN)
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Glottolog | minn1248 (EN)
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![]() Il min in Cina | |
Mǐn o miin[1] (cinese tradizionale: 閩語; cinese semplificato: 闽语; pinyin: mǐn yǔ; POJ: Bân gú; BUC: Mìng ngṳ̄) è un ampio gruppo di lingue cinesi parlate da 60 milioni di persone nella provincia cinese sud-orientale del Fujian nonché da migranti originari di questa provincia nel Guangdong (intorno all'area di Chaozhou-Swatou o di Chaoshan, e alla penisola di Leizhou), nell'Hainan, in tre contee nel Zhejiang meridionale e nell'arcipelago di Zhoushan al largo di Ningbo, in alcune città a Liyang e nella città di Jiangyin nella provincia del Jiangsu, e a Taiwan. Ci sono molti parlanti min anche tra i Cinesi all'estero nel Sud-est asiatico come pure a New York negli Stati Uniti. La varietà più ampiamente parlata del min è l'hokkien, che comprende il taiwanese e dialetti come l'amoy. I dialetti min preservano molte delle pronunce arcaiche dell'antico cinese e del cinese medio.
Il min conta in totale oltre 70 milioni di parlanti totali al 2022.