Lingue misumalpa misumalpan, misuluan | |
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Parlato in | ![]() ![]() ![]() |
Regioni | America centrale, specialmente lungo la costa dei Mosquito e nel dipartimento di Morazán |
Parlanti | |
Totale | + 200.000 |
Altre informazioni | |
Scrittura | latina |
Tipo | SOV |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue macro-chibcha (?) o lingue hokan (?) Lingue Misumalpa |
Codici di classificazione | |
Linguist List | misu (EN)
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Glottolog | misu1242 (EN)
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Le lingue misumalpa (o misulua) costituiscono una delle principali famiglie linguistiche del Centro America. Esse sono parlate prevalentemente in Nicaragua e nella zona meridionale dell'Honduras.
Il nome della famiglia, coniato dal linguista John Alden Mason, è un portmanteau che include al suo interno i nomi delle sue sottofamiglie, la sumo e la matagalpa, nonché della lingua miskito. La parentela delle lingue misumalpa fu riconosciuta per la prima volta solo nel 1920 da Walter Lehmann, benché l'unità d'origine del cacaopera e del matagalpa, le due varietà della sottofamiglia matagalpa, fosse nota già alla fine del secolo XIX.[1]
Oggi le lingue del gruppo matagalpa sono estinte, mentre il miskito e le lingue sumo vantano un discreto numero di locutori. Molti parlanti di ulwa e mayangna, i due principali dialetti sumo, sono anche bilingue miskito.
Alcune autorità raggruppano le lingue misumalpa all'interno dell'ipotetica macrofamiglia linguistica macro-chibcha assieme alle lingue lenca, xinca e chibcha,[1][2] nonostante l'esistenza della stessa macrofamiglia non sia accettata unanimemente dai linguisti, mancando essa di un solido supporto dal punto di vista comparativo.