Occitano-romanzo | |
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Parlato in | Spagna Andorra Francia Italia |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue indoeuropee Romanze Italo-occidentali Gallo-Iberico Gallo-romanzo |
Dialetto provenzale e Dialetto nizzardo Dialetto della Lozère Dialetto catalano settentrionale Dialetto catalano centrale Dialetto catalano nord-occidentale Dialetto ribagorzano | |
Il ramo dell'occitano-romanzo delle lingue romanze abbraccia i dialetti pertinenti alle lingue occitana e catalana[1] situate in Francia (Occitania, Catalogna settentrionale), Spagna (Catalogna, Comunità Valenzana, Isole Baleari, La Franja, El Carche), Andorra, Monaco, parti dell'Italia (Valli occitane, Alghero, Guardia Piemontese (CS)), e storicamente nella Contea di Tripoli e nei possessi della Corona d'Aragona. L'esistenza di questo gruppo di lingue è dibattuto su basi sia linguistiche che politiche.
Secondo alcuni linguisti sia l'occitano che il catalano sarebbero considerati gallo-romanzi. Altri linguisti concordano per quanto concerne l'occitano ma considerano il catalano parte delle lingue ibero-romanze.
La questione dibattuta è sia politica che linguistica, dato che la divisione effettuata sulle lingue gallo-romanzo e ibero-romanze trae origine dalle attuali stati di Francia e Spagna, e perciò si basa su criteri più territoriali che storici e linguistici. Uno dei principali proponenti dell'unità delle lingue della penisola Iberica è stato il filologo ispanico Ramón Menéndez Pidal, mentre da lungo tempo altri come Wilhelm Meyer-Lübke (Das Katalanische, Heidelberg, 1925) hanno sostenuto la parentela tra occitano e catalano.
Durante il Medioevo, in cinque secoli (dall'VIII al XIII) di convergenza politica e sociale di questi territori, non c'è stata nessuna chiara distinzione o separazione tra l'occitano e il catalano. Per esempio, il trovatore provenzale, Albertet de Sisteron, deve specificare dicendo: "Monaci, ditemi secondo la vostre conoscenze chi sono migliori: i francesi o i catalani? E qui io includerò Guascogna, Provenza, Limosino, Alvernia e Viennois e di là la terra dei due re".[2] A Marsiglia, una canzone tipica provenzale viene chiamata 'canzone catalana'[3].
«Monges, causetz segon vostra siensa,
Qual valon mais Catalan, o Francès.
E met sai Guascuenha e Proensa,
E Lemozi, Alvernh e Vianes,
E de lai met la terra dels dos Reis.
E quan sabetz dels totz lur captenensa
Vueil qe·m digatz en cal plus fis pretz es.»