La Lituania propria (Lithuania Propria o ancora Lithuania propria, così come identificata da un'espressione latina letteralmente traducibile in Lituania autentica, Lituania propriamente detta; in lituano Tikroji Lietuva, Didžioji Lietuva, in yiddish ליטע?) indica una regione esistita nel Granducato di Lituania dove si parlava la lingua lituana.[1] In linea generale, l'area geografica cui si faceva riferimento potrebbe essere identificata con il Ducato di Lituania, il territorio che darà poi luogo allo sviluppo e alla formazione del Granducato di Lituania. Per delimitarne gli spazi, si sono sforzati i missionari cattolici impegnati nell'opera di cristianizzazione dei pagani baltici. La conversione al cristianesimo della Lituania avvenne solo nel 1387, quando il Granducato di Lituania esisteva già da quasi due secoli.[2] Si cercò di operare una distinzione geografica in base alla religione professata, in quanto alcune zone della Rutenia si erano convertite alla religione ortodossa.[3][4] Il termine latino Lithuania Propria divenne di largo uso durante il Medioevo, tanto da essere riscontrabile in più mappe storiche fino alla prima guerra mondiale.[5]
Talvolta, la Lituania propria veniva identificata con l'espressione Lituania Maggiore, di modo che fosse più marcata e comprensibile la distinzione con la Lituania Minore. Gli abitanti della Lituania Propria nel Granducato di Lituania erano definiti "Litvin".[6]