La liturgia (in greco antico: λειτουργία o λῃτουργία?, leitourghía o letourghía, da λαός/laós, "popolo" ed ἔργον/érgon, "lavoro"[1]), indicava nell'antica Grecia, un servizio pubblico istituito dalla polis e finanziato, in forma solitamente volontaria, dai membri più eminenti della comunità (cittadini o meteci) in base al principio secondo cui la ricchezza personale è posseduta solamente per tramite della città[2].
Va, inoltre, detto che, sebbene il sistema liturgico fosse presente in numerose poleis, esso risale, tuttavia, ai primordi della Democrazia ateniese[3] e ne seguì le vicende fino al suo declino, quando, in età ellenistica, fu eclissato dal fenomeno dell'Evergetismo, tipico dei sistemi di governo assolutistici.