Lopinavir | |
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Nome IUPAC | |
(2S)-N-[(2S,4S,5S)-5-[2-(2,6-dimetilfenossi)acetammido]-4-idrossi-1,6-difenilesan-2-yl]-3-metil-2-(2-osso-1,3-diazinan-1-il)butanammide | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C37H48N4O5 |
Massa molecolare (u) | 628.810 g/mol |
Numero CAS | |
Codice ATC | J05 |
PubChem | 92727 |
DrugBank | DBDB01601 |
SMILES | CC1=C(C(=CC=C1)C)OCC(=O)NC(CC2=CC=CC=C2)C(CC(CC3=CC=CC=C3)NC(=O)C(C(C)C)N4CCCNC4=O)O |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | non nota |
Legame proteico | 98-99% |
Metabolismo | epatico |
Emivita | 5-6 ore |
Escrezione | prevalentemente fecale |
Indicazioni di sicurezza | |
Il lopinavir (conosciuto anche con la sigla ABT-378)[1] è un farmaco ad attività antiretrovirale appartenente alla classe degli inibitori delle proteasi.[2][3][4] In commercio si trova in associazione precostituita con un altro inibitore delle proteasi, il ritonavir, sotto il nome commerciale di Kaletra, della società farmaceutica Abbott. Lopinavir è indicato in associazione con altri composti antivirali per trattare adulti e bambini (di almeno due anni di età) con infezione da HIV-1, il virus dell'AIDS.[5]