San Luca | |
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San Luca Evangelista, opera di Vladimir Borovikovskij | |
Evangelista | |
Nascita | Antiochia, 9 d.C. circa |
Morte | Tebe, 93 d.C. circa |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Santuario principale | Abbazia di Santa Giustina, Padova |
Ricorrenza | 18 ottobre |
Attributi | bue alato, arnesi da pittore, libro del Vangelo |
Patrono di | Archivisti, artisti, pittori, scultori, medici, chirurghi, notai, indoratori, lavoratori del vetro, miniaturisti, scrittori, Motta d'Affermo; Praiano; San Luca; Impruneta |
Luca evangelista (in greco antico: Λουκάς?, Lukás; Antiochia di Siria, 9 circa – Tebe, 93 circa) venerato come santo da tutte le Chiese cristiane che ne ammettono il culto, è tradizionalmente indicato come autore del Vangelo secondo Luca e degli Atti degli Apostoli, il terzo ed il quinto libro del Nuovo Testamento.
Il suo emblema è il toro: l'attribuzione ha diverse interpretazioni e tradizioni; secondo San Girolamo e il vescovo Vittorino di Petovio (+304) si deve al fatto che nel suo Vangelo introduce come primo personaggio Zaccaria, padre del Battista. Costui, essendo sacerdote del tempio, offriva sacrifici di tori.[1]