Lunar: Eternal Blue videogioco | |
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Piattaforma | Sega CD, Sega Saturn, PlayStation, Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Microsoft Windows, Xbox One, Xbox Series X e Series S |
Data di pubblicazione | ![]() ![]() |
Genere | Videogioco di ruolo alla giapponese |
Origine | Giappone |
Sviluppo | Game Arts, Studio Alex |
Pubblicazione | Game Arts (Giappone), Working Designs (Nord America) |
Direzione | Yōichi Miyaji, Hiroyuki Koyama |
Produzione | Kazutoyo Ishii, Yōichi Miyaji |
Design | Masayuki Shimada |
Programmazione | Hiroyuki Koyama, Naozumi Honma, Masao Ishikawa |
Direzione artistica | Masatoshi Azumi, Toshio Akashi, Toshiyuki Kubooka |
Sceneggiatura | Kei Shigema, Takashi Hino, Toshio Akashi |
Musiche | Noriyuki Iwadare |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Gamepad |
Supporto | 1 CD-ROM |
Fascia di età | ESRB: K-A |
Serie | Lunar |
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Lunar: Eternal Blue (ルナ エターナルブルー?, Runa Etānaru Burū) è un videogioco di ruolo alla giapponese sviluppato da Game Arts e Studio Alex per Sega CD come sequel di Lunar: The Silver Star. Il gioco è stato originariamente pubblicato nel dicembre 1994 in Giappone, ed in seguito in America del Nord nel settembre 1995 dalla Working Designs. Eternal Blue è celebre non soltanto perché espande la trama ed il gameplay del suo predecessore, ma anche per il modo il cui sfrutta il potenziale dell'hardware Sega CD[senza fonte], rendendo la grafica più dettagliata, i filmati più lunghi ed elaborati e un uso maggiore del doppiaggio.
Il gioco è stato rifatto nel 1998 con il titolo Lunar 2: Eternal Blue Complete e con una trama ampliata[1].