MESSENGER | |||||
---|---|---|---|---|---|
Emblema missione | |||||
Immagine del veicolo | |||||
Dati della missione | |||||
Operatore | NASA | ||||
NSSDC ID | 2004-030A | ||||
SCN | 28391 | ||||
Destinazione | Fly-by(s)/orbit | ||||
Fly-by di | Terra, Venere e Mercurio | ||||
Satellite di | Mercurio | ||||
Esito | Missione completata con successo. Schianto sulla superficie di Mercurio il 30 aprile 2015. | ||||
Vettore | Delta II 7925H-9.5 | ||||
Lancio | 3 agosto 2004 | ||||
Luogo lancio | Cape Canaveral Space Launch Complex 17B | ||||
Atterraggio | 30 aprile 2015 | ||||
Sito atterraggio | Mercurio | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Potenza | 450 W (nominale nell'orbita di Mercurio) | ||||
Massa | 1093 kg | ||||
Costruttore | Applied Physics Laboratory | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | circolare | ||||
Data inserimento orbita | 18 marzo 2011 | ||||
Periodo | 12 h | ||||
Inclinazione | 80° | ||||
Sito ufficiale | |||||
Programma Discovery | |||||
| |||||
La missione NASA MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging) è stata lanciata il 3 agosto 2004 ed è stata progettata per studiare le caratteristiche e l'ambiente del pianeta Mercurio. Il 18 marzo 2011 è entrata in orbita ermeocentrica.[1]
Gli obiettivi scientifici della missione consistevano nello studiare la composizione chimica della superficie, la sua storia geologica, la natura del suo campo magnetico, la dimensione e le caratteristiche del nucleo, la natura dell'esosfera e della magnetosfera. La missione primaria durò un anno terrestre, ma tale limite è stato ampiamente superato per una durata complessiva di oltre 4 anni, concludendosi il 30 aprile del 2015 con lo schianto programmato sulla superficie di Mercurio.[2] Messenger è stata la prima sonda a tornare su Mercurio 35 anni dopo la sonda Mariner 10, l'ultima ad aver studiato il pianeta nel 1975. La sonda MESSENGER presentava moltissimi miglioramenti nella scansione della superficie ed effettuò per la prima volta una ripresa completa del pianeta mentre Mariner 10 riuscì ad osservare solo un emisfero.
L'acronimo MESSENGER ("messaggero" in inglese) è stato scelto perché, nella mitologia romana, Mercurio era il messaggero degli dei.
<ref>
: non è stato indicato alcun testo per il marcatore inserzione