La magia naturale, quale si è andata delineando a partire dall'età rinascimentale, è quella disciplina dell'occulto che si occupa delle forze della natura, concependole come entità vive e animate, e in quanto tali manipolabili dal mago che può impartire loro direttamente dei comandi, agendo in armonia con le loro leggi fenomeniche.[1][2]
Raffigurazione del Sole, della Luna, delle stelle e dei venti, all'interno di una traduzione del Tractatus de Sphaera di Giovanni Sacrobosco, intitolato Sphera volgare novamente tradotta, con molte notande additioni di geometria, cosmographia, arte navicatoria, et stereometria, proportioni, et qvantita delli elementi, distanze, grandeze, et movimenti di tvtti li corpi celesti, cose certamente rade et maravigliose.[3]
Questo tipo di magia spesso è consistito nello studio sperimentale della natura, in maniera simile ad una scienza naturale su basi spirituali,[4] presentandosi come la traduzione in pratica, o la controparte complementare, della filosofia della natura.[5][6]