Maiolica | |
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Sigla | MAI |
Unità di rango inferiore | Livello Faraoni |
Caratteristiche litologiche | |
Litologia | calcare |
Spessore e variazioni | 350 m |
Età | Titoniano-Aptiano |
Ambiente di formazione | pelagico |
Rapporti stratigrafici | |
Formazione sovrastante | Scaglia Bianca o Marne a Fucoidi |
Formazione sottostante | Rosso Ammonitico, calcari e marne ad Aptici e Saccocoma |
Formazione eteropica | Calcare di Soccher nel bellunese; Calcari di Mattinata in Puglia |
La maiolica[1] è una formazione geologica diffusa in tutta l'Italia, dalle Alpi meridionali alla Sicilia, depostasi dal Giurassico superiore[2] (Titoniano) fino a gran parte del Cretaceo inferiore (Aptiano inferiore). La formazione è nota anche con altre denominazioni locali (considerate sinonimi) come biancone in Veneto[1][3], calcare rupestre in Toscana, lattimusa in Sicilia[1].
Maiolica è il termine tradizionale, nella terminologia dei cavatori, con il quale questo tipo di roccia era noto in Lombardia, ed è stata la prima denominazione di questa unità formalizzata nella letteratura geologica italiana, da Antonio Stoppani (1857).