Maksim Gor'kij[1] (in russo Макси́м Го́рький?), pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov (Алексей Максимович Пешков; Nižnij Novgorod, 28 marzo 1868 – Mosca, 18 giugno 1936) è stato uno scrittore e drammaturgo russo.
La lotta contro la miseria, l'ignoranza e la tirannia sono le costanti di tutta l'opera dello scrittore, che è considerato il padre del realismo socialista.