Il manipolo è un paramento liturgico adoperato nei riti latini della Chiesa cattolica e occasionalmente nei riti anglo-cattolici e luterani. Nella Messa tridentina si usa durante la celebrazione eucaristica e le celebrazioni connesse (benedizione e processione delle palme e veglia pasquale): il vescovo, il presbitero, il diacono ed il suddiacono portano il manipolo sull'avambraccio sinistro in modo che le due bande di cui è composto pendano da entrambe le parti.[1] Nel rito lionese è portato anche dai ministri inferiori.
Il manipolo è consegnato dal vescovo nelle ordinazioni dei suddiaconi. Viene consegnato, insieme alla stola, anche a quelle monache certosine che sono consacrate vergini e però è da esse indossato sull'avambraccio destro, mentre la stola è indossata con le due bande diritte, come usano i sacerdoti; si tratta, secondo alcuni, di un residuo dell'antico ordine delle diaconesse,[2] connesso ad alcune funzioni liturgiche: canto del Vangelo e distribuzione della Comunione.
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