Maps of Meaning: The Architecture of Belief | |
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Titolo originale | Maps of Meaning: The Architecture of Belief |
Autore | Jordan Peterson |
1ª ed. originale | 1999 |
Genere | saggistica |
Sottogenere | psicologia, mitologia, religione, antropologia |
Lingua originale | inglese |
Maps of Meaning: The Architecture of Belief (in italiano: "Mappe di significato: l'architettura del credo") è un libro del 1999, scritto dallo psicologo clinico canadese e professore di psicologia Jordan Peterson. Il libro descrive una teoria sistematica sulla tendenza innata degli uomini a costruire il significato e i sistemi di credenze, rappresentati dal processo mitico dell'eroe-esploratore, e fornisce un'interpretazione evolutiva dei modelli religiosi, ideologici e mitologici della realtà in una chiave compatibile con la psicologia evoluzionista, con la psicologia analitica junghiana e con l'attuale comprensione scientifica della mente umana, basata sulla neurobiologia.[1]
Il libro esamina la «struttura dei sistemi di credo e il ruolo che questi sistemi giocano nella regolazione delle emozioni»,[2] usando «molteplici campi accademici per dimostrare che connettere miti e credi con la scienza è essenziale per comprendere appieno come le persone costruiscono il significato».[3] Con questo libro Peterson sintetizza idee tratte da narrazioni mitologiche, religiose, letterarie e filosofiche, nonché dalla ricerca neuropsicologica, nella «classica, antica tradizione delle scienze sociali».[1]
Peterson evidenza elementi costanti nella storia umana, che hanno portato persone di culture ed epoche diverse a formulare miti e storie con strutture simili (archetipi), esplorando la connessione tra ciò che la moderna neuropsicologia ci dice del cervello e ciò che rituali, miti e storie religiose hanno narrato a lungo.