Marca di Savona | |
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Dati amministrativi | |
Lingue parlate | Ligure, Piemontese |
Capitale | Savona |
Altre capitali | Vado |
Dipendente da | Sacro Romano Impero |
Politica | |
Forma di Stato | Marchesato |
Forma di governo | Feudale |
Nascita | 967 con Aleramo |
Causa | Investitura di Ottone I di Sassonia |
Fine | 1191 con Ottone del Carretto |
Causa | Cessione al libero comune di Savona |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Cattolica |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Ducato di Lombardia |
Succeduto da | libero comune di Savona |
La marca di Savona (o di Savona-Vado) fu un antico stato preunitario dell'Italia medioevale dipendente del Sacro Romano Impero, compresso dall'area meridionale della Marca Aleramica o della Liguria Centrale (e il marchesato del Monferrato all settentrione), concessa nel X secolo alla dinastia franca degli Aleramici. La corte principale era in origine a Vado, anche sede episcopale, trasferita insieme alla corte marchionale all'inizio del XI secolo a Savona. In questo tempo, il territorio diventò uno dei principali centri di costruzione navale e imbarcazione di crociate in rivalità con Genova, e sede d'una celebre corte in rivalità con quella del Monferrato.
Nel corso dei X-XI secoli, la marca è stato divisa e frazionata in marchesati autonomi infeudati ai maschi del casato (in accordo alla tradizione salica degli Aleramici), riducendo il territorio patrimoniale intorno al savonese. Nel 1162 lo stato venne disconnesso dalla primogenitura e infeudato dall'imperatore Federico I Barbarossa al marchese Enrico I del Carretto, quinto figlio di Bonifacio I del Vasto, marchese di Savona. Nel 1191, con l’avvento dell'età comunale, il marchese Ottone IV cede il territorio rimanente al libero comune di Savona, che nel 1251 venne annesso alla Repubblica di Genova, segnando così la fine dell'antico stato marchionale.